A testa in giù e le montagne russe teatrali di Gioele Dix
A testa in giù: manca ormai molto poco alla prima dell’attesissimo spettacolo di Florian Zeller con regia di Gioele Dix, già presentato al Théâtre de Paris nel 2016 con Daniel Auteil e ora in calendario al Teatro Manzoni di Milano dall’11 al 28 ottobre. Le aspettative sono alle stelle, non solo per la collaborazione Dix-Solfrizzi, tanto voluta e desiderata da anni, ma soprattutto per il cast di altissimo livello che vedrà come personaggi principali attori del calibro di Paola Minaccioni, Bruno Armando e Viviana Altieri.
A testa in giù: un titolo programmatico
A testa in giù, titolo assai eloquente, spiazzerá completamente la platea attraverso la sua ironia pungente e la metateatralitá della sceneggiatura, che sceglie di far pronunciare ai personaggi non solo le proprie battute ma anche i pensieri e le riflessioni che li animano. La scelta del doppio linguaggio, innovativa e dirompente, crea sul palcoscenico un labirinto quasi inestricabile di dialoghi, gesti e parole che riflettono la complessità della vita quotidiana e coinvolgono lo spettatore lasciandolo a bocca aperta.
Lo stesso centro nevralgico della trama si basa su un capovolgimento di prospettiva: l’inaspettata decisione del migliore amico di Daniel, Patrick, che lascia la moglie per intraprendere una relazione con la giovane e imprevedibile Emma, un’attrice emergente. Il protagonista Daniel, nonostante gli avvertimenti della moglie Isabelle, inviterà a cena la nuova coppia creando così una quantità di situazioni ridicole, gaffe e momenti imbarazzanti che sono la vera scintilla comica di tutta l’opera. Così l’editore Daniel si troverà davvero “a testa in giù”, costretto a mettere in discussione gran parte della sua vita e delle sue scelte, e potrà ritrovare una via d’uscita dall’inquietudine e dall’assurda situazione solo grazie alla moglie, arguta, ironica ed intelligente.
Una comica serietà che non fa solo ridere. A testa in giù, una commedia stravolgente che scatena contemporaneamente risate e riflessioni profonde attraverso una comicità tagliente, mai banale, impreziosita da performances attoriali formidabili e una regia di Gioele Dix sapiente e originalissima.
di Alessandra Baio
Mi è venuta la voglia di andarlo a vedere!!