Martin Scorsese, ancora una volta alla conquista del grande schermo.
Dopo i numerosi premi vinti, grazie alle precedenti produzioni, questo maestro di cinematografia si cimenta in un film che, questa volta, vuole mostrare il mondo nella sua reale essenza.
Già visto da milioni di spettatori in America, la prima è stata il 25 dicembre sbancando il box office USA, il nuovo capolavoro The Wolf of Wall Street è in uscita nelle sale italiane il prossimo 23 gennaio.
Questo riadattamento cinematografico dell’omonimo libro narra la vera biografia di uno dei maggiori broker di Wall Street degli anni ’80, Jordan Belfort.
Come già ci suggerisce il titolo, racconta l’esistenza di questo grande uomo di potere, che nel 1987 fondò una delle prime e più grandi società di brokeraggio, la Stratton Oakmont, approdandovi dopo solo un’esperienza come telefonista nella società LF Rothschild.
Tra feste e abusi, la carriera del giovane Belfort viene presto fermata, nel 1994 viene infatti allontanato dalle attività di sicurezza con l’accusa di frode e riciclaggio. L’attività lavorativa portata avanti in maniera illecita lo porterà a dover scontare quindi 22 mesi di reclusione.
Trattato in stile comedy, in una scenografia di lusso e sfarzo, il film riporta lo spettatore proprio a quegli anni, dove i lustrini patinavano la visione del mondo, facendo credere che il dio denaro fosse realmente tale e potesse migliorare la propria esistenza, ma al tempo stesso ne smaschera il falso mito.
L’ascesa e il declino di Jordan Belfort sono interpretate da Leonardo di Caprio che, alla sua quinta collaborazione con Scorsese, segna anticipatamente il destino di questo film.
Ma il cast si avvale anche di altri eccellenti attori come Margot Robbie, Jean Dujardin e Matthew McConaughey i quali, a corollario del protagonista, mettono in scena un nuovo, forse, pluripremiato film, già candidato per due Golden Globe.
Un capolavoro quindi degno di essere visto, se non altro per godersi le sontuosità degli ambienti e l’ilarità di un Leonardo Di Caprio sempre più in forma.
di (Laura Dallera)