Il Torino Film Festival compie 30 anni e sceglie di spegnere le candeline con un titolo e un’ospite d’eccezione. Ad aprire la rassegna cinematografica, il 23 novembre, sarà infatti “Quartet”, dell’esordiente Dustin Hoffman alla regia, mentre la madrina della serata sarà la splendida Claudia Gerini. Ad abbassare il sipario sulla manifestazione, il 1° dicembre, sarà invece “Ginger & Rosa” di Sally Potter e la madrina della serata finale sarà l’attrice Ambra Angiolini.
1982-2012: trent’anni di successi, pellicole di valore internazionale, ospiti d’eccezione, premi esclusivi. Era il 25 settembre 1982 quando nel capoluogo piemontese si formava il primo embrione del Torino Film Festival, con l’intento di esplorare le tematiche della cinematografia giovanile. Edizione dopo edizione quel piccolo e ambizioso embrione che aveva il nome di Festival Internazionale Cinema Giovani si trasforma via via in una straordinaria rassegna capace di indagare sulle forme innovative, periferiche e sperimentali del cinema internazionale: un cinema “giovane” imperniato sul rinnovamento linguistico che si contrappone alle forme consolidate di cinematografia. Per rispondere a tale proposito il festival accoglie sin dalla sua prima edizione la vasta gamma di nuove modalità espressive dell’immagine elettronica.
Il festival risponde anche alle esigenze dei giovani film-maker e video-maker di trovare spazi riconosciuti (sezione TorinoFilmLab) dove mostrare le loro opere e attraverso cui avere un rapporto diretto di confronto con il pubblico. Primo festival metropolitano in Italia, il “TFF” riesce a creare fin da subito un forte legame col proprio pubblico, aumentando costantemente la complessità dell’offerta cinematografica, miscelando nei suoi programmi cinema d’autore e cinema di genere, ricerca-sperimentazione e riscoperta di grandi classici
dimenticati, cinematografie nazionali ancora inesplorate e autori sconosciuti e trascurati in Italia.
Ben presto il festival si trasforma in una vetrina internazionale, in un palcoscenico per le novità cinematografiche, con l’istituzione di sezioni competitive e spazi aperti alle più svariate opere, collocando a buon diritto la manifestazione tra i principali eventi cinematografici internazionali.
Ma veniamo all’edizione di quest’anno. Il programma della rassegna è vastissimo: 223 titoli, di cui 70 lungometraggi opere prime e seconde, 43 anteprime mondiali, 11 anteprime internazionali, 13 anteprime europee e 81 anteprime italiane, che sono stati selezionati su circa 4000 film visionati (tra corti, medi e lungometraggi). Tra questi figurano i nuovi film di alcuni degli autori “scoperti” dall’evento torinese e le opere di cineasti di fama internazionale. Nelle ultime cinque edizioni, sotto la direzione di Nanni Moretti (2007-2008) e Gianni Amelio (2009-2010-2011) il Torino Film Festival ha ospitato registi del calibro di Francis Ford Coppola, Wim Wenders, Roman Polanski, Oliver Stone, Emir Kusturica, John Boorman.
Ma il Torino Film festival non sarà solo un grande schermo su cui proiettare le produzioni cinematografiche. Sarà infatti anche, come di consuetudine, un momento di riconoscimento del valore di alcune di queste opere. E così ecco che il Gran Premio Torino, il più prestigioso della rassegna, sarà assegnato a Ken Loach e Ettore Scola, per aver contribuito al rinnovamento del linguaggio cinematografico, alla creazione di nuovi modelli estetici, alla diffusione delle tendenze più significative del cinema contemporaneo. Tra gli altri riconoscimenti vanno ricordati Torino 30, dedicato ai lungometraggi internazionali e volto alla ricerca e alla scoperta di talenti innovativi, TFFdoc, per il miglior film internazionale.doc e il miglior film italiana.doc, Italiana.corti, dedicato ai cortometraggi nostrani, Premio Cipputi, che premierà il miglior film sul mondo del lavoro e Spazio Torino, dedicato ai registi piemontesi.
Informazioni
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