Tutti i premi dell’edizione 74 del Festival di Cannes

Cala il sipario anche sulla 74esima edizione del Festival di Cannes, che si è conclusa tra grandi conferme e piacevoli sorprese

A Cannes ha vinto la commedia romantica amante dell’imprevedibile

Quest’anno a incoronare i migliori interpreti di un’edizione simbolo della riscoperta della cinematografia al Festival di Cannes, insieme al super ospite Spike Lee, é toccato a Mati Diop, Mylène Farmer, Maggie Gyllenhaal, Jessica Hausner, Melanie Laurent, Tahar Rahim, Song Kang-ho e Kleber Mendonça.

L’edizione da poco conclusasi ha regalato sorrisi, soprattutto per una gaffe da parte di Spike Lee che rimarrà impressa nelle menti degli affezionati alla Croisette. All’inizio della cerimonia infatti, il goliardico Lee ha rivelato, senza neanche pensarci troppo, il nome del vincitore dell’ambita Palma d’Oro: Titane di Julia Ducourneau

Titane di Julia Ducourneau: una donna vince con un film rivoluzionario e trasgressivo 

Il film é stato il più controverso del concorso, non tanto per il fatto di essere un thriller/horror, quanto per la perdita, ad un certo punto, dell’aspetto narrativo.

Le altissime aspettative sono state smontate dal momento in cui i protagonisti hanno iniziato ad agire senza una logica, facendo perdere la correlazione tra identità di corpo, genere e sesso, attraverso la perversa relazione della protagonista Alexia con il titanio del titolo.

Nonostante le forti critiche, la pellicola ha vinto per il suo essere cruda e al contempo originale; Titane rappresenta il mondo oggi, la difficoltà che si prova nel sentirsi inadeguati e il convivere con un corpo che talvolta é il “mostro” di ciascun essere umano.

Soddisfazioni per il tricolore 

L’edizione 2021 del Festival di Cannes si è rivelata fortunata per il Bel Paese, vedendo consegnare la Palma d’Onore a Marco Bellocchio per il documentario “Marx puó aspettare”.

Il momento della consegna è stato preceduto da un emozionante speechless tenuto da Paolo Sorrentino, che ha elogiato le abilità e la profondità del “giovane” Bellocchio, ritrovando nella sua persona tutte le caratteristiche che un regista dovrebbe possedere: appartato, discreto, lontano anni luce dall’egocentrismo e curioso dell’altro.

Il cinema di questo promettente regista affascina proprio perché ad incuriosire e rendere grandi i suoi film c’è una sotterranea inquietudine tutta da scoprire. 

I premi 

Palme d’Or

TITANE di Julia Ducournau

Grand Prix ex Aequo

GHAHREMAN (UN HÉROS / A HERO) di Asghar Farhadi

HYTTI N°6 (Compartment n°6 / Compartiment N°6) di Juho Kuosmanen

Miglior regia

Leos Carax per Annette

Migliore Attrice

Renate Reinve con VERDENS VERSTE MENNESKE (Julie (en 12 Chapitres) (The Worst person in the World)

Premio della giuria ex aequo

HA’BERECH (Le Genou de’Ahed / Ahead knee) di Nadav Lapid 

MEMORIA di Apichatpong  Weerasethakul

Migliore attore

Caleb Landry Jones in NITRAM di Justin Kurzel

Palma d’oro al Miglior Cortometraggio

TIAN XIA WU YA (Tous les Corbeaux du Monde / All the Crows in the World) di Tang Yi

Un Certain Regard

Un Certain Regard Prize

RAZZHIMAYA KULAKI (UNCLENCHING THE FISTS) diretto da Kira Kovalenko

Jury Prize

GROSSE FREIHEIT (GREAT FREEDOM) di Sebastian Meise

Ensemble Prize

BONNE MÈRE (GOOD MOTHER) di Hafsia Herzi

Courage Prize

LA CIVIL di Teodora Ana Mihai

Prize of Originality

LAMB di Valdimar Jóhannsson

Special Mention

NOCHE DE FUEGO (PRAYERS FOR THE STOLEN) di Tatiana Huezo

I premi indipendenti 

Il primo premio che la giuria ha consegnato, come di consueto ogni anno, é stato l’indipendente Palm Dog 2021, andato a Dora, Rosie e Snowbear, i tre Spaniel di Tilda Swinton, l’attrice scozzese che simpaticamente ha subito indossato il collare rosso. Il film che gli ha consentito di ricevere il premio è stato “The souvenir Part II” di Joanna Hogg. A seguire, l’assegnazione dell’Oeil d’Or 2021 per il miglior documentario è andata all’indiano Payal Kapadia con “A night of knowing Nothing”. 

di Agnese Pasquinelli

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