Una storia commovente
Dakota Fanning, nei panni di Wendy, è una giovane donna autistica con un sogno nel cassetto: diventare sceneggiatrice. Per realizzarlo, Wendy intraprende un viaggio lungo e colmo di imprevisti. Tutta la struttura e la consistenza del film è esile, naturale e in equilibrio. Ben Lewin è stato bravo a rendere il tutto così comprensibile e molto credibile, senza utilizzare elementi di troppo che avrebbero quasi costretto l’audience alla lacrima o al divertimento.
All’insegna di grande naturalezza
La sensazione che la pellicola vuole suscitare al pubblico è la più intima, personale e veritiera. La regia e la performance dell’attrice Dakota Fanning sono riuscite insieme a creare una sceneggiatura semplice e veritiera. Tutti gli elementi artificiosi e di troppo vengono messi da parte e lasciano il posto alla sobrietà e alla purezza. Questo film è un’esperienza gradevole ma anche un elogio alla determinazione di una giovane donna, Wendy, disposta a far di tutto pur di realizzare il suo sogno più grande e sentirsi realizzata.