Un cuore di vetro in inverno: la nuova opera teatrale nell’inconfondibile stile di Filippo Timi
Dal 30 ottobre all’11 novembre 2018 si alzerà il sipario del Teatro Franco Parenti di via Pier Lombardo 14, a Milano: in scena l’ultima opera di Filippo Timi, attore, regista e drammaturgo italiano. Un cuore di vetro in inverno si intitola lo spettacolo che, dopo l’anteprima nazionale al Teatro della Pergola di Firenze, catturerà anche gli spettatori milanesi.
Un cuore di vetro in inverno, la trama
In un’atmosfera Seicentesca un cavaliere errante compie l’impresa, tipica del romanzo cortese, di andare a combattere il drago, animale che rappresenta le sue paure. Il protagonista deve lasciare il suo amore ad aspettarlo al ritorno, nella convinzione di ritornare vittorioso, proprio come nelle antiche storie cavalleresche. Un cuore di vetro in inverno è un racconto a tappe, come una sorta di rappresentazione sacra arricchita di richiami al cinema di Pasolini. Uno scudiero e un menestrello, una prostituta e l’angelo custode costituiscono la piccola corte che accompagna il cavaliere nelle sue tragicomiche avventure. Lo spettacolo ha infatti uno stile semplice e giullaresco, con un linguaggio teatrale nuovo e inaspettato dato dall’uso del dialetto umbro.
L’autore
Nella tripla veste di attore, regista e attore dello spettacolo, Filippo Timi racconta: «Di una cosa oggi sono certo, che le paure ti corazzano ma insieme sbarrano la strada. Però so che è fondamentale affrontare il drago inesistente per tornare vittorioso all’amore sinceramente». L’attore perugino, dopo aver affrontato negli ultimi anni grandi classici come “Il Don Giovanni” e “Una casa di bambola” si era preso un periodo di pausa di circa due anni. Torna ora a calcare i palcoscenici italiani affiancato da un cast di talenti, con due attrici storiche della sua compagnia: Marina Rocco ed Elena Lietti.
Per maggiori informazioni sugli orari e prezzi dei biglietti, vi invitiamo a consultare la pagina del teatro Franco Parenti dedicata allo spettacolo Un cuore di vetro in inverno.
di Alessandra Tropiano