Un fascino intramontabile, l’icona di stile per eccellenza, l’eleganza immortalata in un tubino nero firmato Givenchy.
Audrey Hepburn, chi altri?
Quest’anno Colazione da Tiffany compie 50 anni e la casa produttrice ha deciso di festeggiarli con un home video disponibile dal 21 settembre e una special edition a novembre. Nella versione Blu-Ray ci saranno contenuti speciali come il commento del produttore Richard Shepherd, la lettera di Audrey a Tiffany&Co, il trailer originale. E ancora, ad ottobre Roma renderà omaggio all’attrice allestendo una mostra con 8000 scatti recuperati, abiti di scena e filmati di back stage.
La figura eccentrica, spensierata ed estrosa di Holly Golightly è caricata di un’energia dotata di grazia poetica immutata nel tempo. Ai giorni nostri l’immagine di Audrey Hepburn è intimamente legata a questo personaggio ornato di perle, brillanti ed estrosi cappelli. Sulle note di Moon River continuiamo a sognare. Eppure l’aura di questo astro hollywoodiano è volata oltre il cult andando ad illuminare e modellare la moda del tempo. Una vera reginetta che ancora oggi influenza stilisti, genera tendenze ed è capace di affascinare nuove fan. La troviamo ovunque: in tv, nei negozi di video, in libreria. Il suo fascino non ha limiti. Merito di una personalità straordinaria nei panni di teatrante, attrice cinematografica e modella, ma anche come madre e ambasciatrice UNICEF.
Il segreto del suo fascino? Lei era davvero come alcuni personaggi che interpretava: emotiva, coraggiosa, delicata e romantica. Ma non se ne faceva un vanto. Era una stella che non riusciva a vedere la propria luce. Si considerava troppo magra, con un naso dall’arco irregolare e piedi eccessivamente grandi per la sua altezza. Forse anche per la sua umiltà il pubblico l’amava tanto.
Nonostante il passare del tempo la gente ricorda e si innamora dei suoi film così diversi dai movie che sbancano al botteghino per il primo weekend, ma che finiscono nel dimenticatoio dopo un mese.
Forse è proprio Audrey a saper rendere tutto immortale e sarà per questo che “Colazione da Tiffany”, nonostante l’età, non tramonterà mai.
Claudia Ranza