Con l’annuncio di tutti i vincitori delle diverse sezioni presenti in gara quest’anno, è calato ufficialmente il sipario sulla 75esima edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. Un sipario che si chiude su 12 giorni ricchi di anteprime, eventi, presentazioni, feste, approfondimenti, mostre, incontri.
Il Grande Cinema di Venezia
Tutto questo all’insegna di un grande sogno. Quello del Cinema, che ogni anno riesce ad immergere il Lido di Venezia in una dimensione quasi parallela a quella reale, in grado di unire persone e realtà diverse, facendo loro conoscere il mondo attraverso i film. A tal proposito, significative sono state le parole di Michele Riondino, padrino dell’edizione di Venezia 75 e conduttore della serata di premiazione. Nel discorso di apertura ha citato proprio il grande potere del cinema e di un Festival come quello di Venezia. Ha detto: “Il cinema è vita, il nostro amore, e spesso ci svela che le occasioni dell’esistenza sono infinite, e non dobbiamo avere paura. Ho passato questi giorni a guardare le persone in fila. Impossibile descriverle, tanto erano diverse. Bambini, critici, giornalisti. Tutti con un biglietto in mano e con uno strano gioiello appeso al collo: l’accredito. Che cosa ci spinge a restare in fila? Il continuare a sognare insieme. Tutti erano nel posto in cui volevano stare, contenti di essere lì. Se tutto questo ha senso è perché abbiamo il coraggio di sognare questo insieme”.
Momenti clou a Venezia
Il momento clou della serata è arrivato quando è salita sul palco la Giuria di Venezia 75, presieduta da Guillermo del Toro e composta da:
- Sylvia Chang;
- Trine Dyrholm;
- Nicole Garcia;
- Paolo Genovese;
- Malgorzata Szumowska;
- Taika Waititi;
- Christoph Waltz;
- Naomi Watts.
La Giuria di Venezia si è dichiarata unanime nell’assegnare i premi principali. Il Leone d’Oro, l’ambito riconoscimento della rassegna veneziana, è andato al film “Roma” del messicano Alfonso Cuarón. Una storia ambientata nell’omonimo quartiere di Città del Messico, sullo sfondo di un ritratto in bianco e nero della città negli anni Settanta. E’ proprio il periodo in cui lo stesso regista trascorse lì la sua giovinezza. Un film ricco di ricordi e rimandi autobiografici, espressi con potenza, apprezzati fin da subito dal Presidente della Giuria, nonché connazionale e amico di Cuarón, che ne ha intessuto gli elogi anche nell’incontro con la stampa. Riconoscimenti in parte attesi anche per altri film, che avevano già colpito pubblico e critica fin dalle loro prime proiezioni al Lido. Hanno meritato ben due premi, per interpretazione e per il film: “The Nightingale” dell’australiana Jennifer Kent (unica donna tra i registi della Selezione Ufficiale) che si è aggiudicato il Gran Premio della Giuria, e “The Favourite” di Yorgos Lanthimos è il Leone d’Argento 2018.
Ma ecco tutti i premi ufficiali della sezione Venezia 75
- il Leone d’Oro per il miglior film a “Roma” di Alfonso Cuarón, Messico;
- il Leone d’Argento, Gran Premio della Giuria, è andato a “The Favourite” di Yorgos Lanthimos,UK, Irlanda, USA
- il Leone d’Argento, Premio per la Migliore Regia, è stato assegnato a Jacques Audiard, per il film “The Sister Brothers“, Francia, Belgio, Romania e Spagna;
- la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile è andata a Olivia Colman, per il film “The Favourite“, di Yorgos Lanthimos;
- la Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile è stata vinta da Willem Dafoe, che ha interpretato il film “At Eternity’s Gate“, di Julian Schnabel, USA, Francia;
- il Premio per la Migliore Sceneggiatura è andato a Joel Coen ed Ethan Coen, per il film “The Ballad of Buster Scruggs, di Joel Coen e Ethan Coen, USA;
- il Premio Speciale della Giuria assegnato a “The Nightingale” di Jennifer Kent, Australia;
- il Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente, Baykali Ganambarr, nel film “The Nightingale“, di Jennifer Kent.
Nel corso della serata sono stati inoltre annunciati i premi relativi alle altre sezioni in gara alla Mostra, quali Orizzonti, Venezia Classici e Venice Virtual Reality, novità assoluta di questa edizione.
PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA
Assegnato dalla Giuria Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”, presieduta da Ramin Bahrani e composta da Kaouther Ben Hania, Carolina Crescentini, Kanako Hayashi e Gastón Solnicki.
LEONE DEL FUTURO – PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS”:
YOM ADAATOU ZOULI (THE DAY I LOST MY SHADOW), di Soudade Kaadan (Repubblica Araba Siriana, Libano, Francia, Qatar)
ORIZZONTI
Dei 19 lungometraggi e 12 cortometraggi in concorso nella sezione Orizzonti, la Giuria – presieduta da Athina Tsangari e composta da Michael Almereyda, Frédéric Bonnaud, Fatemeh (Simin) Motamed-Arya, Mohamed Hefzy, Alison Maclean, Andrea Pallaoro – ha assegnato i premi:
PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM:
KRABEN RAHU (MANTA RAY), di Phuttiphong Aroonpheng (Thailandia, Francia, Cina)
PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE REGIA:
Emir Baigazin, per il film OZEN (THE RIVER) (Kazakistan, Polonia, Norvegia)
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ORIZZONTI:
ANONS (THE ANNOUNCEMENT), di Mahmut Fazıl Coşkun (Turchia, Bulgaria)
PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE INTERPRETAZIONE FEMMINILE:
Natalya Kudryashova, nel film TCHELOVEK KOTORIJ UDIVIL VSEH (THE MAN WHO SURPRISED EVERYONE), di Natasha Merkulova e Aleksey Chupov (Russia, Estonia, Francia)
PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIOR INTERPRETAZIONE MASCHILE:
Kais Nashif, nel film TEL AVIV ON FIRE, di Sameh Zoabi (Lussemburgo, Francia, Israele, Belgio)
PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA:
Pema Tseden, per il film JINPA, di Pema Tseden (Cina)
PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR CORTOMETRAGGIO:
KADO, di Aditya Ahmad (Indonesia)
VENEZIA CLASSICI
La Giuria della sezione Venezia Classici, presieduta da Salvatore Mereu e composta da 25 studenti indicati dai docenti dei corsi di cinema delle università italiane dei DAMS e di Ca’ Foscari, ha deciso per l’assegnazione dei seguenti premi:
PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR DOCUMENTARIO SUL CINEMA:
THE GREAT BUSTER: A CELEBRATION, di Peter Bogdanovich (USA)
PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR FILM RESTAURATO:
LA NOTTE DI SAN LORENZO, di Paolo e Vittorio Taviani (Italia, 1982)
VENICE VIRTUAL REALITY
La Giuria di questa sezione è presieduta da Susanne Bier e composta da Alessandro Baricco e Clémence Poésy. I premi assegnati sono:
PREMIO MIGLIOR VR (STORIA IMMERSIVA):
SPHERES, di Eliza McNitt (USA, Francia)
PREMIO MIGLIORE ESPERIENZA VR (PER CONTENUTO INTERATTIVO):
BUDDY VR, di Chuck Chae (Repubblica di Corea)
PREMIO MIGLIORE STORIA VR (PER CONTENUTO LINEARE):
L’ÎLE DES MORTS, di Benjamin Nuel (Francia)
di Eleonora Drago