Dal primo giugno l’Italia è pronta ad accogliere una delle più celebri eroine dei fumetti: Wonder Woman.
Diana di Themyscira, principessa delle amazzoni, fin da bambina si allena faticosamente per diventare una grande combattente, come era d’uso nella sua isola. Protetta dalla madre che a tutti i costi vuole tenerla lontana dal mondo degli uomini (“Essi non ti meritano“), è pronta a scrivere il suo destino dopo l’incontro con il pilota americano Steve Trevor (Chris Pine). La Guerra Mondiale, la sofferenza, la crudeltà la costringeranno ad abbandonare la bolla natale per far trionfare il bene.
Una trama tipica che vede però fondersi elementi fantastici con episodi bellici reali, che catapultano lo spettatore indietro, nella sconvolta Londra del 1918, tremendamente grigia a causa della polvere e resa confusionale dalle urla, le fughe di massa e dagli spari dei soldati. In quest’atmosfera l’eroina, che mai verrà chiamata Wonder Woman, si destreggerà per colpire il vero nemico di turno: Doctor Poison.
Questo antagonista, interpretato da Elena Anaya, attrice spagnola nota al pubblico italiano per la sua parte in “La pelle che abito“, ha la capacità di creare composti chimici pericolosissimi. Con il suo scudo invincibile e con i suoi salti mortali la protagonista avrà la meglio? Il “woman power” riuscirà a porre fine al primo conflitto mondiale? Un’aspettativa un po’ audace, ma nonostante tutto si tratta di un cinecomic e non farebbe impazzire i suoi più accaniti seguaci se non avesse una sfumatura che sfocia nell’assurdo.
Gal Gadot, modella, attrice e Miss Israele 2004, ha dato vita alla più attraente eroina dei fumetti, forte, coraggiosa ed ora sul grande schermo! Buona visione!
di Federica Giampaolo