Salemme stesso ricorda il suo primo incontro con Eduardo nel 1977, quando, giovane aspirante attore, lo vide a Cinecittà in costume da scena, durante una pausa delle registrazioni per la Rai. Da quel momento, la sua carriera è stata fortemente influenzata dal maestro del teatro napoletano e da suo figlio Luca, con il quale Salemme ha avuto l’onore di collaborare per dodici anni. Questa nuova produzione, per Salemme, rappresenta non solo un ritorno a quel “presepe” di vita degli anni ’40, ma anche un’opportunità per trasmettere con semplicità e amore la profondità delle emozioni umane.
La scena è ambientata in una Napoli innevata di tensioni e passioni, dove si muovono personaggi indimenticabili come Luca Cupiello, con la sua ingenuità e tenerezza, Concetta, che incarna la forza della famiglia, e il “bamboccione” Tommasino, simbolo delle speranze e delle disillusioni dei giovani dell’epoca. Salemme promette uno spettacolo toccante e autentico, arricchito dalle musiche tradizionali e dai dettagli che hanno fatto di questa commedia un classico intramontabile.
L’appuntamento è quindi con Natale in casa Cupiello, un’occasione per rivivere quei momenti di festa che scaldano il cuore, tra ricordi, emozioni e un pizzico di nostalgia per chi desidera sentire ancora una volta il calore di una Napoli d’altri tempi. Un augurio speciale da Salemme, per un Natale che celebri le radici, le tradizioni e l’amore per il teatro.4o