Il Giappone è spesso, per noi occidentali, un mondo a parte, sconosciuto, che ci sembra lontano, immerso in un’aura da manga, luci, colori, insegne intermittenti, quasi un video gioco in cui tutto è sospeso intrecciato alle tradizioni più antiche, alle usanze di popolazioni d’altri tempi, agli usi e costumi di chi difende la sua essenza, la sua storia, la sua unicità. Sì perché il Giappone è una nazione unica che mixa, con incredibile maestria, vecchio e moderno; dove i business men in giacca e cravatta escono dall’ufficio e si siedono nei parchi in posizione zen a meditare, dove, poco fuori dai centri cittadini, si trovano templi maestosi con monaci buddisti affaccendati nel rito degli antenati, dove le signore in tailleur rientrano a casa ed indossano il kimono celebrando la cerimonia del the in modo impeccabile come viene tramandato loro da generazioni.
Questo è il Giappone, una terra dura, ricca di contraddizioni, di leggende, i rituali anche cruenti e incomprensibili come la caccia alla balena. Ma il Sol Levante è anche la forza di un popolo che sa rialzarsi sempre e comunque come ha dimostrato dopo la guerra e dopo l’ultimo terremoto, un luogo magico che nasconde angoli di natura di incontrastata bellezza e austerità come l’Hokkaido o città antiche e ricche di storia come Kyoto.
Merita una visita, anzi anche più d’una, ma al di fuori dei viaggi organizzati, solo volo e una Lonely Planet così da scoprire tutti gli angoli più nascosti.
Credetemi…un viaggio che ti cambia la vita!
Elena Mento