Sognando la montagna
Alzarsi presto per fare colazione, calzamaglia e ski-pass, arrivare in vetta e sentire l’aria fresca che ti pizzica il viso, poi danzare sulle piste a ritmo del proprio respiro. Un bombardino in baita, un po’ di sole che assopisce e di nuovo “busto a valle, bacino a monte”. Ancora indolenzito sui polpacci, togli gli scarponi e ti godi quei secondi di silenzio con te stesso, in cui toccare il suolo ti fa tornar bambino. È una sensazione primordiale, come se per la prima volta prendessi consapevolezza del terreno.
Anche in estate la montagna è un’oasi di piacere. Sentieri, laghi, la pace del non rumore. È il luogo ideale in cui non pensare e poter gioire della bellezza di Madre Natura. In questo periodo così incerto e instabile, non è possibile spostarsi e visitare luoghi, godere di quelle emozioni che solo viaggiare riesce a regalarti. Ma si può sognare, migrare con la mente e fare piani per quando tutto – di nuovo – sarà in movimento.
Un Curriculum da 5 stelle
Una meta paradisiaca da aggiungere alla Wishing list dei posti inesplorati è senza dubbio il Grand Hotel Kronenhof di Pontresina, icona di ospitalità a 6 km da St. Moritz, che vanta 5 stelle sul Curriculum. La struttura, che fa da culla all’architettura neo-barocca delle Alpi, è tra i migliori alberghi di lusso svizzeri, nonché tutelata dal Ministero dei Beni Culturali in veste di monumento storico.
Nasce nel 1848 e nel 2007 viene rinnovato totalmente, disponendo di 112 camere, una delle più grandi e sofisticate Spa dell’Engadina, e un’ampia scelta di quattro ristoranti. Ad oggi l’edificio è una composizione a tre ali a ferro di cavallo, con piazzale antistante. Tanto maestoso e imponente, quanto regale e aggraziato.
Pioniere di evoluzione, nella stagione invernale 2020/2021, il Grand Hotel Kronenhof svela quindici camere Deluxe e Suite arredate dal sublime Maestro di lusso, l’interior designer Pierre-Yves Rochon. Le nuove stanze, localizzate nella parte storica dell’albergo, sono un connubio di colori contrastanti: toni del beige e terracotta della tradizione engadinese si uniscono dolcemente a ventagli di blu ispirati ai cieli e ai laghi limitrofi.
Anche i materiali scelti hanno come stimolo le caratteristiche naturali del posto: nel bagno è utilizzato il granito grigio originario di Bregaglia, un piccolo villaggio vicino a Pontresina; le decorazioni “sgraffiti” delle case storiche indigene sono la vocazione della carta da parati in sughero a motivi geometrici nelle cabine armadio; le foreste locali di conifere sono il modello delle lampade in abete delle zone giorno.
I pavimenti si alternano tra il legno di quercia – omaggio alla pavimentazione originaria delle aree comuni – e la moquette, per garantire silenzio e tranquillità. Le pareti fanno da sfondo a fotografie in bianco e nero della regione e dipinti dai motivi alpini. Impossibile non provare un carezzevole senso di nostalgia nel guardarle.
Tra progetti e Meraviglia
Anche la Play&Smokers Lounge al piano terra è stata protagonista di un restyling firmato Mr. Rochon. Durante la prossima pausa stagionale è in programma un’ulteriore progetto di ammodernamento nella lobby, reception e bar, rivelati in tempo per la stagione invernale 2021/2022.
La meraviglia è un sentimento comune nel soggiornare in questo sfarzoso hotel di montagna. Il piacere nell’indossare i dopo-sci non sarà temporaneo, continuerà in maniera quasi impercettibile una volta varcata la porta del Grand Hotel Kronenhof e, sospirando con sollievo, sarà possibile sentirsi a casa. Una mela fresca, un bagno caldo e un piumone avvolgente possono davvero rendere felici!
di Cristiana Storelli