Siamo a due minuti a piedi dall’arco di trionfo. Quindici dalla tour Eiffel. Benvenuti in Avenue George V. Qui, la storia della città delle luci e il senso del lusso italiano si intrecciano in un’esperienza alberghiera inconfondibilmente firmata Bulgari.
11 piani di marmo, rivestimenti in seta, granito, arazzi e legno di eucalipto verniciato creano l’ambiente perfetto per mobili di design e opere d’arte con la personalità unica del marchio. E tra le 76 suite si nasconde una sorpresa.
Secondo gli architetti Patricia Viel e Antonio Citterio, “In questa sequenza residenziale di ambienti comuni che si aprono in un giardino segreto, le due capitali di Parigi e Roma – che attraverso le epoche hanno sempre gareggiato tra di loro per prevalere in creatività, stile, storia, moda, cucina e arte – trovano la chiave per un armistizio”.
Ingresso e Bulgari lounge
Appena entrati, ci accorgiamo che in Bulgari convergono storia ed estetica senza tempo. Due stelle a otto punte sono incastonate nel pavimento e si ispirano al celebre motivo di Piazza del Campidoglio; mentre nel vestibolo, la cupola rivestita in seta color zafferano si armonizza con le tappezzerie in beige opaco, anticipando l’esperienza unica che verrà.
Nella Lounge le linee del soffitto sono ispirate al design di una pochette Bulgari e il bagliore del tappeto in seta giallo e oro rosa decora l’atmosfera raffinata. Un’attenzione particolare è stata dedicata ai tessuti rosso rubino, avorio, verde giada e malachite che contrastano le linee essenziali delle lampade, e il delicato intreccio delle luci firmate Fontana Arte.
Le ceramiche di Gio Ponti, i vasi di Carlo Scarpa e i ritratti di celebrità provenienti dagli archivi Bulgari si combinano per aggiungere una nota distintiva e un tocco di glamour all’ambiente. Mentre un fuoco continua ad ardere nel camino in ghisa.
Camere, Suite e una sorpresa
Il Bulgari Hotel Parigi dispone di 76 camere e suite che si affacciano sul giardino interno con vista su Avenue George V. Ma il vero gioiello nascosto è la Penthouse. Situata agli ultimi piani dell’hotel, mette a disposizione quasi 1000 metri quadri tra sala da pranzo, due cucine, un bar, camera da letto, bagno, sala fitness privata, hammam, dispensa, studio privato, soggiorno e spogliatoio. Ma non solo. Da quest’attico dalle ampie vetrate, Torre Eiffel, Sacré Coeur e Grand Palais sembrano essere tutti a portata di mano.
Al piano superiore, sullo sfondo dei tetti parigini, ecco lo straordinario giardino pensile tra querce, magnolie, cespugli di ribes rosso, alberi di mele e pere in stile cottage garden. Al tramonto, il cielo e i tetti di Parigi si tingono di tutte le sfumature dal rosa all’arancione, per creare una collisione cromatica con le foglie e i fiori freschi, mentre l’illuminazione soffusa conferisce a questo spazio senza eguali il suo fascino spettacolare ma al contempo intimo, naturale e accogliente.
Ristorante – Niko Romito
“Il ristorante italiano si apre come una serra su un giardino segreto. Inonda l’interno non solo della luce naturale di questa città del nord, ma anche delle fragranze uniche di una notte romana”, parola degli architetti.
Questo incontro si riflette anche attraverso il menù creato dallo chef Niko Romito, che vanta tre stelle Michelin per il suo ristorante Reale in Abruzzo. Nel ristorante, l’eleganza della cucina di Niko Romito è presentata con uno stile di servizio giovane e casual, con un sottofondo musicale che intreccia allegramente le hit italiane e francesi. La sua atmosfera frizzante propone un’esperienza completamente inedita in cui sapori eccellenti vengono scoperti in un ambiente gioioso dal tocco leggero.
Il progetto ideato da Romito per il Bulgari Hotel Parigi è un’antologia dei migliori piatti italiani reimmaginati attraverso una visione contemporanea e un’essenzialità sofisticata: “Ho immaginato un’esperienza gastronomica davvero autentica che unisca la bellezza dell’arte italiana alla creatività di Bulgari, nello stesso identico punto spazio-temporale”, spiega lo chef. Un connubio tra raffinatezza e semplicità.
Bulgari Spa: coccole sotto le stelle
La piscina semi-olimpionica, interamente rivestita di mosaici, brilla con una miriade di sfumature che vanno dallo smeraldo alla giada fino alla malachite. Bagliori d’oro si increspano attraverso i riflessi della luce sull’acqua, creando un suggestivo effetto di brillantezza sulla superficie ondulata della piscina.
In un richiamo alle terme dell’antica Roma, l’ingresso accoglie gli ospiti in uno spazio tanto spettacolare quanto intimo, intervallato da colonne in vetro sabbiato realizzato con la tecnica dei maestri vetrai dell’Art Déco. Queste quattro colonne emettono una luce confortevole e rilassante, perfetta sia per una nuotata in piscina che per i momenti di relax sui comodi materassi adagiati nelle cabana a bordo piscina.
La piscina vitality invece è decorata con un mosaico che riprende lo stile di quelli presenti nelle Terme di Caracalla a Roma, con il motivo a ventaglio che ha ispirato la collezione di gioielli Bulgari Divas’ Dream. Il dolce suono della cascata, le sedute che permettono di galleggiare nell’acqua e le diverse pressioni degli idrogetti concorrono a creare un senso di benessere unico.
Il relax continua nell’hammam rivestito di marmo bianco, sotto un cielo-mosaico che brilla nei colori dell’oro e del verde. Una fontana di ghiaccio scolpita da un imponente blocco di granito nero completa l’esperienza offrendo ai clienti l’opzione rivitalizzante di alternare caldo e freddo.
Progettata per aiutare gli ospiti a rivitalizzarsi, riprendersi dal jet lag, nuotare, godersi un massaggio e ricevere trattamenti di cura eccezionali, la Spa del Bulgari Hotel Parigi dispone anche di un parrucchiere. Grazie ad un ambiente incentrato sulla cura della persona, si presenta come il nuovo, imperdibile indirizzo di Parigi dedicato al benessere e alla bellezza. Nella Spa, il bancone della reception è scolpito da un unico blocco di onice verde, un dettaglio caratteristico che i clienti riconosceranno immediatamente.
L’architetto Patricia Viel dichiara: “Il Bulgari Hotel Parigi semplicemente non poteva che essere qui, nel Triangolo d’Oro sulla Rive Droite. Questa zona respira l’anima geometrica della Parigi di Haussmann con i suoi Grands Boulevards, l’ordine ossessivo monocromatico della pietra levigata, le file ordinate degli alberi e l’estensione della città con i suoi grand hotel, mentre verso la Senna, le prospettive art déco del Trocadéro esprimono tutta la bellezza perentoria del design urbano più riuscito della storia”.
di Camilla Mantovani