A 50 metri dalla Cattedrale, si nasconde un’esclusiva residenza con giardino interno
Situato a Lecce, la città barocca della Puglia per eccellenza, Palazzo Bernardini offre la grandiosità dell’Italia meridionale adatta ai reali moderni. Soprannominata “la Firenze del sud“, Lecce un tempo era affascinata da un’architettura sofisticata, la cui eredità permane all’interno delle sue mura storiche: pullula di grandiosi palazzi, cattedrali e chiese.
Situato nel cuore vivo del centro storico, a cinquanta metri dal Duomo, Palazzo Bernardini è un’esclusiva residenza nobiliare, frutto della fusione di tre edifici, il più antico di origine rinascimentale, accorpati dalla famiglia Mandoj in occasione del matrimonio della loro unica figlia Aurelia con Raffaele Bernardini, Marchese di Arnesano, nella seconda metà dell’ottocento. Proprio lei è l’artefice della conservazione e valorizzazione del Palazzo.
Location indimenticabile
Si può scegliere di soggiornare in suite o appartamenti; entrambi ampi, luminosi e al tempo stesso intimi. Gli ambienti con volte a stella e a botte sono stati minuziosamente ristrutturati, senza stravolgerne lo stile, arricchiti con mobili e tappeti di valore. Ogni suite dispone di un patio in giardino e di un ingresso autonomo. Questo autentico palazzo nobiliare unisce la tradizione locale alla modernità, fondendo così il fascino del passato ai più moderni comfort.
Negli ambienti del piano terra – dove un tempo si custodivano le carrozze – si trovano ancora oggi le antiche mangiatoie per cavalli, resti di condotte di acqua in terracotta e un grande forno. Nei sotterranei del palazzo si sono rinvenuti un antico deposito di grano e varie cisterne.
Al piano nobile, un’antica biblioteca e la prestigiosa collezione di quadri di scuola napoletana del seicento provenienti dalla Pinacoteca del Palazzo Marchesale di Arnesano. Il magnifico sfondo è fatto di casseforti incassate in sportelli di pietra girevoli, nicchie quattrocentesche con affreschi coevi e affreschi mozzafiato.
Un giardino bucolico
Il palazzo vanta inoltre un nobile giardino interno, un quadro colorato dipinto di fiori, agrumi e piante ornamentali, tra cui un maestoso albero di Araucaria Ottocentesca e un Glicine centenario. Il giardino è a disposizione degli ospiti delle suite per “esperienziare” una colazione da sogno. Trascorrerai giorni caldi vaganti passeggiando per il reticolo di splendide stradine secondarie nella città alla ricerca di una porta aperta attraverso cui intravedere un atrio piastrellato e affrescato, che si nasconde all’interno. Per poi tornare a Palazzo Bernardini e rannicchiarsi su una sdraio in giardino con un libro in una mano e un gin tonic nell’altra, sentendosi per un attimo il protagonista di questa dimora nobiliare. Lì, in quell’istante, sentirai di aver scelto il posto giusto.
di Cristiana Storelli