Isole alla creola

Saint Vincent è un piccolo paradiso del sud America situato tra Saint Lucia e Grenada, facente parte delle piccole Antille. Formato da 125 isole, l’isola maggiore è Saint Vincent, che ospita la capitale Kingstown. Le isole abitate sono poco più di una decina, con un’economia basata sulla pesca e la coltivazione di banane, ma anche della noce moscata e dell’ arrowroot, un particolare tipo di fecola di cui Saint Vincent è il primo produttore a livello mondiale.

Frequentato in inverno dall’aristocrazia americana e rock star in yacht, questo gruppo di isole è ancora sconosciuto dalla maggior parte dei turisti. Le due isole maggiormente conosciute e frequentate sono Mustique e Palm Island, frequentate da celebrities e star internazionali, da Mick Jagger alla Principessa Margaret.

Per accedere a questo piccolo paradiso segreto non è necessario nessun visto, ma soltanto il passaporto. Il periodo migliore per visitare queste isole va da febbraio a giugno, da luglio invece iniziano le tipiche piogge caraibiche. Mustique è lunga appena 8 kilometri e gran parte delle persone residenti lavorano per coloro che fanno le vacanze sull’isola, che è stata proprietà privata fino al 1958. Sull’isola è diffusa la coltivazione di palme da cocco e agrumi. Su tutte le isole è possibile fare snorkelling e immersioni di qualità, grazie alla eccellente visibilità dell’acqua. Spugne colorate, coralli rossi, coralli neri e relitti affondati sono solo alcune delle meraviglie presenti sotto queste acque.

La Friendship Bay, sull’isola di Bequia, offre la possibilità di fare un’ottimo windsurf. Bequia è un’isola delle Grenadine caratterizzata da un territorio collinoso e verdeggiante, situata ad un’ora di barca da Saint Vincent. L’isola offre il giusto equilibrio tra la pittoresca vita caraibica e le moderne comodità.

A Saint Vincent, attraverso un’escursione a piedi, è possibile arrivare sulle pendici del vulcano presente sull’isola, chiamato Soufrière, passando attraverso la foresta e le piantagioni di banani. Per quanto riguarda la cucina, il cibo tipico è quello creolo, con abbondanti piatti di pesce e crostacei. Molto diffuse sono anche le zuppe, da quella alla zucca, alla callaloo (di cui vi lasciamo anche la ricetta originale. Persino Rihanna la considera la sua preferita!!!).

Vengono poi preparati molti tipi di pane con la frutta e il piatto tipico nazionale è il pane alla frutta con pesce fritto.

Ingredienti per la zuppa callaloo:

  • 227 grammi di foglie di dasheen o callaloo (che si possono sostituire con foglie di taro o con gli spinaci)
  • 3 cucchiai di burro
  • 1/2 tazza di cipolle a pezzetti
  • 1/2 cucchiaino di aglio a pezzetti
  • 3 tazze di condensa di brodo di pollo
  • 1/2 tazza di latte di cocco
  • 1 cucchiaino di sale
  • 1 peperone fresco tagliato a pezzetti
  • 227 grammi di polpa di granchio

Tagliare le foglie di callaloo (o gli spinaci) e far bollire tutti gli ingredienti in una pentola piena d’acqua, a fuoco lento. Cuocere finché la carne di granchio è cotta, per circa 35 minuti, e poi filtrare la zuppa finché si raggiunge la densità necessaria. A seconda del gusto e dell’isola si aggiungono o si sostituiscono al granchio pezzi di manzo, pollo o maiale o, ancora, stoccafisso.

Andate, se potete, ad assaggiarla in loco. L’atmosfera, si sa, conta molto anche sul palato!! Per raggiungere Saint Vincent e Grenadine si impiegano, dall’Italia tra le 12 e le 16 ore, ma viste le premesse pare ne vale davvero la pena.

 

Elisa Preatoni

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