Con l’avvicinarsi dell’estate, specialmente dopo una primavera piuttosto piovosa, diventa irresistibile il richiamo del mare. Alziamo gli occhi dal computer e fantastichiamo a lungo sul rumore delle onde, sul sole che ci accarezza la pelle, sui falò sulla spiaggia e le magnifiche grigliate di pesce. Insomma, su qualche giorno tutto per noi all’insegna delle coccole e del relax. Perché dopo un lungo inverno di duro lavoro, viziarsi un po’ è proprio quello che ci vuole.
Il dilemma, però è sempre lo stesso. Dove godersi questa meritata vacanza? Il mondo è pieno di spiagge suggestive e luoghi bellissimi.
La Sardegna, tuttavia, emana sempre un fascino speciale. Il connubio tra la natura selvaggia, il profumo del mirto e il paesaggio affascinante, uniti ad un lato mondano di locali e ristoranti rinomati fanno di questa splendida isola una meta da privilegiare.
In particolare, Cala dei Ginepri, in Costa Smeralda, ospita il magnifico Luxury Resort L’Ea Bianca. La sua caratteristica principale è l’essere curato fin nei minimi dettagli, per offrire ai propri clienti un servizio a cinque stelle e non solo soddisfare, ma anticipare i loro desideri.
L’architettura del Resort è chic e contemporanea ed ospita il rinomato ristorante Lunaria, dove vengono preparati da chef meticolosi ghiotti manicaretti con prodotti locali. La lounge con veranda, la sala fumatori e la terrazza panoramica completano l’esperienza.
Per i veri beauty junkies, si consiglia vivamente di provare la Recrea Spa, che offre trattamenti di bellezza interamente personalizzati e romantici trattamenti di coppia.
E per i più avventurosi? La struttura organizza per chi lo desiderasse gite, escursioni al parco marino della Maddalena e molte altre attività.
Chi davvero non sa rinunciare allo shopping, troverà nella boutique dell’Hotel suggerimenti interessanti…perché non valorizzare l’abbronzatura con un bel vestito nuovo?
Infine, i non amanti della vita in albergo possono affittare le belle ville circostanti. Ve ne sono di varie misure, per tutte le necessità.
Allora, pronti a preparare la valigia?
di Ilaria Diotallevi