Maldive, l’eco-turismo si apre a Sud

 

Un mare cristallino degno dei sogni più proibiti, atolli incontaminati, pace e assoluto relax, lontano da occhi indiscreti. Ma soprattutto una vacanza all’insegna del “green” più esclusivo. Tutto questo per dire, in una parola sola, Maldive. Declinate però nella loro essenza più autentica e sostenibile. Dopo quelli del Nord, ora anche gli atolli meridionali dell’arcipelago nell’Oceano Indiano si aprono all’eco-turismo, grazie a un nuovo scalo regionale da poco inaugurato. Operativo da poco più di due settimane, l’aeroporto di Kooddoo, nell’atollo Gaafu Alifu, riduce i tempi di viaggio dalla capitale Malé a 45 minuti di volo e alza il sipario su un angolo meno conosciuto dell’arcipelago maldiviano. Due voli interni al giorno, che portano direttamente allo scalo di Kooddoo.

Il nuovo scalo consente di esplorare gli isolotti del Sud dell’arcipelago, ancora più incontaminati, caratterizzati da una tra le più ricche e meglio preservate barriere coralline.

Il primissimo ad aver “messo radici” in questo mondo marino incantato è stato il gruppo Hyatt, che circa un anno fa ha inaugurato nell’arcipelago la sua prima proprietà, il Park Hyatt Maldives Hadahaa, sull’atollo di Huvadhoo (Gaafa Alifu). Unico 5 stelle luxury alle Maldive, il resort è totalmente eco-sostenibile.
Sull’atollo sono, infatti, assolutamente banditi plastica e materiali non riciclabili. Altra nota caratteristica, lo sfruttamento di sistemi all’avanguardia per il riciclo delle acque.

Disegnato dallo studio SCDA Architects di Singapore, il resort è composto da 50 splendide ville in stile contemporaneo. Le 14 Park Water Villas sono sospese sopra l’acqua turchese, senza che alcun danno sia stato fatto al corallo sottostante. Offrono un deck privato e panoramico. Le restanti 16 Park Island Villas sono circondate da giardini naturali affacciati verso la spiaggia, con ampie vasche esterne e docce a pioggia. Infine le 20 Park Pool Villas. Tutti gli interni hanno legno naturale e pietra che esaltano i dintorni e danno un tocco contemporaneo agli ambienti, con elementi dell’architettura tradizionale maldiviana.

Su una proprietà di 86.000 mq, Hadahaa ha anche due ristoranti: The Dining Room che serve cucina internazionale con un menu à la carte, e The Island Grill, l’unico ristorante di local food alle Maldive, con cucina a vista e pavimenti in sabbia naturale. Il Drift Bar ha un’atmosfera intima, disposto tra la spiaggia di sabbia bianca e la piscina a sfioro di acqua dolce. Nuovo executive chef del resort è l’irlandese Liam Crotty, un vero esperto in cucina di pesce.

Questa propensione per l’eco-turismo gli è valso il prestigioso riconoscimento Green Good Design 2012 e l’assegnazione di tre golden tents da parte di EcoLuxury, il network globale di resort ecosostenibili.

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