Atterrare a Parigi da soli, in una fresca domenica autunnale, ha i suoi (almeno 10) buonissimi motivi. Ad accogliervi, una leggera pioggia ed un cielo delicatamente grigio. La città è paradossalmente silenziosa di domenica. Una lieve foschia colma l’aria, poche le auto in strada, molte le luci.
Ville Lumière, ma belle! Nell’aria profumo di eleganza, di buon vino e romanticismo. Impossibile non scorgere il cab parcheggiato lungo la via da percorrere, o non udire il suono melodico di un delicatissimo jazz in grado di fermare il tempo per godere dell’unica sensazione concessa: sentirsi, immancabilmente, i protagonisti di un film anni Venti!
A ridosso del quinto anniversario di Midnight in Paris, pellicola scritta e diretta da Woody Allen, morbide e piacevoli note generano nella città un’assoluta atmosfera di malinconica assuefazione. Parigi sa farsi sentire. E anche ascoltare! Un’eccellente colonna sonora, ideale sottofondo dei momenti più profondi di introspezione. A questo punto sarà semplice scordare i nostri, di rumori, anche i più intimi, quelli che portiamo ogni giorno nella nostra routine quotidiana, per sentirsi subito nostalgici parigini.
Tre gli indirizzi da annotare in agenda per una soddisfacente dose di Jazz nella città più romantica dell’universo; Per un insostituibile sguardo al passato, e per essere conquistati da un jazz istituzionale dal vivo, recatevi a Au Duc des Lombards, al 42 di Rue des Lombards…C’est très chic!
Per spendere invece un piacevole (e divertente) venerdì notte dal sapore di jazz contemporaneo, il luogo perfetto è Casa Dell’Estelle, al 14 di Rue de Castellane. Infine, per assaporare le note avvolgenti del jazz stando comodamente seduti in poltrona, dirigetevi al Café Laurent, al 33 di Rue Dauphine. Uno splendido locale ancora poco frequentato, dove poter apprezzare la colonna sonora di una buona, fortunata vita.
Bienvenue à Paris!
di Alessandra Bianchi