Lo Champagne è il vero protagonista della tavola a Natale e Capodanno, e per questo bisogna sceglierlo con la dovuta attenzione. Ogni anno si è incerti su quale bottiglia sia adatta per il regalo o per il cenone perfetto.
Tante sono le limited editions e le confezioni create dalle maison vinicole italiane e francesi, tutte pensate per rendere eleganti ed esclusivi i brindisi più importanti dell’anno!
In occasione del cinquantesimo anniversario della saga di James Bond, Bollinger ha proposto una speciale versione dello champagne preferito dall’agente segreto di sua Maestà: Grande Année 2002 “licence to chill”. Solo chi sa il codice può aprire il silenziatore che contiene la prestigiosa bottiglia!
L’arte è ciò che contraddistingue l’edizione limitata dal fascino senza tempo, che Dom Pérignon ha creato con David Lynch, artista, regista, visionario poliedrico; la collezione “Dom Pérignon by Lynch” presenta due confezioni, la Dom Pérignon Millesime 2003 e la Dom Pérignon Rosé Millesime 2000.
Così lussuosa da essere diventata subito la punta di diamante della maison Moët & Chandon, per portare luce e classe, arriva la “Collection Pointe de Diamant”, con due pezzi: uno è il più esclusivo e inarrivabile Jérobam Impérial (solo 4 esemplari in totale, completamente rivestiti da una maglia dorata), chi se lo aggiudica può personalizzare e incidere la targa in ottone sulla bottiglia; l’altro è il Moët & Chandon Imperial riproposto in un’elegante scatola dorata che la rende adatta per un regalo speciale.
Anche in Italia si possono trovare frizzanti eccellenze, per esempio in Franciacorta.
La famosa cantina Ca’ del Bosco ha da poco presentato, in una serata ufficiale a Milano, la Vintage Collection: un’unica raffinata confezione racchiude Brut, Dosage Zéro e Satin dell’annata 2008 (le bottiglie si possono comprare anche separatamente). Il nuovo packaging, in cui predomina il nero, simbolo di eleganza, è il filo conduttore per le tre bottiglie: da stappare per ognuna delle tre occasioni, la notte della Vigilia, Natale e Capodanno!
(di Giulia Cestaro)