CROSTATINE AL THE VERDE E PESCA

“Per crostate io intendo quelle torte che hanno per base la pasta frolla e per ripieno le conserve di frutta o la crema.” Sono queste le parole di Pellegrino Artusi che ci introducono nella nostra proposta culinaria.

La pasta frolla si chiama così perché, una volta cotta, deve risultare friabile (per l’appunto frolla). Si deve sciogliere in bocca, senza risultare elastica o troppo biscottata. Una pasta a lei molto simile, a cui si fa risalire l’origine, era già nota a Venezia dopo l’anno Mille, quando si cominciò a utilizzare la canna da zucchero, importata dall’Egitto e dalla Siria. Ma solo verso la fine del Seicento, si perfezionò, nell’aspetto e nella sostanza, la sua preparazione e fu introdotta nei primi libri di cucina.

PASTA FROLLA

  • 125 g di burro
  • 250 g di farina
  • 2 tuorli
  • 100 g di zucchero a velo
  • the verde matcha qb

Amalgamare la farina con il burro e impastare fino a ottenere un composto granuloso. Aggiungere lo zucchero e formare la classica “fontana” con il buco al centro, nel quale aggiungere i 2 tuorli. Lavorare tutti gli ingredienti fino a ottenere un composto abbastanza elastico e formare una palla. Aggiungere al composto il tè verde in polvere e lavorare fino a che non avrà un colore omogeneo. Ricoprire la forma di pasta frolla con la pellicola e riporla in frigo per almeno mezz’ora.  Passata mezz’ora prelevare la frolla dal frigo e, dopo aver imburrato e infarinato gli stampini, distenderla in ognuno di essi. Cuocere in forno a 200° per 10 minuti, a forno già caldo.

N.B. Attendere che le crostatine siano fredde, prima di toglierle dagli stampi! Altrimenti si romperanno!
CREMA AL THE VERDE MATCHA

  • 1/2 l di latte
  • 2 tuorli
  • 1 albume
  • 125 g di zucchero
  • 35 g di farina
  • the verde matcha qb

Portare a ebollizione il latte. Sbattere in un recipiente le uova e lavorarle poi con lo zucchero e la farina. Quindi, versare il latte caldo, un poco alla volta, nel composto e mescolare. Aggiungere il tè verde. Rimettere la crema pasticcera sul fuoco a fiamma bassissima e lasciare per due o tre minuti, mescolando continuamente per non fare attaccare la crema sul fondo.  Far raffreddare la crema e riempire le crostatine precedentemente preparate. Aggiungere delle fettine di pesca e decorare a piacere con menta o basilico.

Consiglio: per non far imbrunire la frutta, cospargerla di gelatina. In vendita la si trova già pronta, oppure la si prepara velocemente mescolando acqua, zucchero e un foglio di colla di pesce (in sostituzione è adatta anche l’agar). La gelatina darà un aspetto più elegante e ben definito alle crostatine.

 

(di Elisa Preatoni)

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