Lusso da assaporare

L’unione delle tradizioni culinarie e le griffe di moda hanno dei nuovi nomi sui panettoni creati in occasione delle festività 2024

di Pamela Romano

Con l’ingresso del mese di dicembre le agende si riempiono di cene per scambiarsi gli auguri di Buon Natale e Buon Anno; a far fare bella figura ci pensano le bontà studiate dalle menti più creative della cucina e dello stile italiano. L’unione di queste due eccellenze dello Stivale del Mediterraneo si fondono nel dolce tradizionale lombardo, il panettone, che affonda le sue radici nel XV secolo. 

Pan de Ton veniva chiamato questo pane che solo a Natale univa i nobili con i poveri, che durante l’anno non potevano permettersi l’allora pregiata farina di frumento. Un concetto più attuale di quanto si pensi, considerando che grazie alle recenti collaborazioni potremo assaporare i panettoni pensati da chef stellati e conservati in packaging originali da riutilizzare come si vuole. 

Il pluripremiato panettone artigianale Gambero Rosso 2023 della Pasticceria Olivieri 1882 di Arzignano in provincia di Vicenza, incontra una veste selvaggia. Ottenuto con lievito madre vivo, lavorazione più lunga e una terza fase di impasto che lo rende ancora più soffice nell’accogliere l’uvetta sultanina, l’arancia candita e la vaniglia Bourbon si veste di Ray of Gold. La stampa che si è distinta nelle ultime collezioni Roberto Cavalli, che ricorda il manto delle zebre e le palme, molto care al designer Fausto Puglisi, decora la scatola in latta da collezionare e conservare gelosamente. 

Etro festeggia i 40 anni della sua stampa Arnica con un’intera collezione, la Paisley Holiday, composta da una capsule con capi per uomo e donna e una nuova veste luccicante per le borse Saturno e Hobo. Per il palato si sono rivolti a Aimo e Nadia, ovvero agli Chef Fabio Pisani e Alessandro Negrini del rinomato ristorante 1 Stella Michelin, Il Luogo Aimo e Nadia di Milano. Gli chef hanno puntato alla qualità delle materie prime, tra cui le farine provenienti dalla Basilicata, 72 ore di lievitazione naturale e canditi ottenuti da zuccheri non trattati. Le scatole in metallo sono disponibili in due versioni, sia per il pandoro che per il panettone, una con fondo oro e decori rosa in versione macro e una con fondo blu e decorazioni oro. 

Il 2024 verrà ricordato dallo stilista Adrian Appiolaza per il suo debutto alla direzione della maison Moschino con la Collezione 0, così da lui denominata, in cui rientrano anche i due panettoni creati in collaborazione con la Pasticceria Martesana di Milano. La ricetta del panettone tradizionale regolato da decreto ministeriale del governo italiano composta da lievito madre, burro, uova, zucchero e farina macinata a pietra e arricchita da arance candite siciliane, cedro di Calabria, uvetta australiana e vaniglia del Madagascar viene conservata nella cappelliera in metallo con l’iconica stampa nuvole. Il Maestro Vincenzo Santoro, ispirandosi al brand dei tailleur neri con ironici dettagli oro, ha rivisitato il panettone in una veste dorata con cioccolato Gold, nocciole IGP Piemonte e granella di nocciole, racchiudendolo in una elegante cappelliera nera con il logo all over della Maison. 

Sono tutti disponibili sui rispettivi siti ufficiali delle maison e delle pasticcerie, a voi la scelta. 

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