Un salone che in pochi anni si è imposto come punto di riferimento per le eccellenze del gusto e del food lifestyle: per la 13esima edizione torna Pitti Taste, dal 10 al 12 marzo alla Stazione Leopolda di Firenze. Come ogni anno, il calendario di Taste è fitto di eventi e novità, accompagnato da un altrettanto sfavillante Fuori di Taste, il salone-off che coinvolge tutti gli angoli culinari del capoluogo fiorentino.
Sabato 10 sarà una giornata all-star per gli avventori dei Taste Ring. Si comincia alle 15:00 con la presentazione di “Honestly Good’, l’ultimo libro della food writer Csaba dalla Zorza. Alle 16:00 si prosegue con il tributo dolce amaro al recentemente scomparso Gualtiero Marchesi, chef immenso e per molti fautore della cosiddetta “nuova cucina italiana”. Alle 18:00, infine, l’appuntamento è con il lancio di Italian Gourmet, il nuovo magazine che vuole raccontare il dipanarsi della magia nella cucina italiana.
Per questa edizione, il focus del salone si sposta poi su un tema che sta generando ampi dibattiti nella società odierna: il foraging, ovvero la pratica del raccogliere e cucinare piante ed erbe selvatiche. La chef & forager Valeria Mosca approfondirà questa tematica nel corso dei Taste Ring di domenica 11, immergendosi in una riflessione sulla natura del foraging – sarà il futuro dell’alimentazione sostenibile o solo una moda passeggera? – e sulla mappatura geografica in tutta Europa di questi “paesaggi commestibili”.
Da non perdere, sempre domenica 11, anche la gustosissima gara eliminatoria del VII Campionato Mondiale di pesto genovese al mortaio, coi cuochi che si sfideranno a suon di foglie di basilico e olio extravergine d’oliva. Alle 17:00, invece, la riflessione si fa più fine e va in scena “Il Galateo del Terzo Millennio”, il nuovo libro dei giornalisti Filiberto Passananti e Matteo Minà che esplora l’importanza delle buone maniere da tramandare alle generazioni dei giovanissimi.
Veniamo poi all’indiscusso protagonista di Pitti Taste: il cibo, in ogni sua più recondita sfumatura. La punta di diamante di questa edizione sono due percorsi di gusto che abbracciano sfere diverse (ma non mutualmente escludentesi) dei piaceri del palato.
Ecco dunque che in Capricci Gourmet troviamo prodotti creativi e a volte eccentrici, che fanno esplodere di novità le nostre papille gustative: dal cioccolato bianco con ribes di Autore al chinotto candito di Besio; dall’Acquavite di Visciole di Corte Luceoli ai formaggi aromatici di Andrea Magi e a quelli alla birra scura di Kinara, fino ad arrivare ad evergreen come Gardini ed i suoi cioccolatini con formaggio di fossa e Albana passito e all’Oca Sforzesca con la sua ultima, geniale invenzione: il Gooshi, sushi italiano composto con l’oca gourmet.
In una buffa contrapposizione con questi guizzi di estroversione ed abbondanza di ingredienti, il percorso de I Senza che aggiungono benessere riscopre il piacere di mangiare cibi che contengono solo ciò che non fa male a nessuno. Si parla degli alimenti senza glutine, lattosio o zuccheri aggiunti, ad alta digeribilità ma che rimangono comunque gustosi, adatti insomma a chiunque abbia esigenze particolari a tavola.
Ci sono così i vini vegani di Cantina Marilina e la pasta fatta di legumi di Legù, il formaggio privo di conservanti e additivi, lattosio e glutine – e giustamente denominato il Senza – di Bertinelli, perfetto accompagnamento per gli sfizi di polenta senza glutine di Solo Mais. La Pasticceria Fraccaro pensa ai golosi di dolci gluten free che guardano con orrore l’avvicinarsi della Pasqua e propone la Colomba Classica senza glutine, mentre Delixia® rende accessibile il dulce de leche anche agli chi deve evitare il lattosio.
Non soffrite di particolari intolleranze ma desiderate ugualmente trovare un toccasana detox? La Via del Tè presenta la nuova Collezione Colonial, 6 tisane per depurarsi, rilassarsi ed energizzarsi.
Non mancano, infine, le proposte di design di Taste Tools, punto di riferimento per l’arredamento e per la funzionalità della cucina. Due sono le new entries illustri di questa edizione: Stillben e i suoi prodotti per la tavola in gesso, e Grimbél, che trasforma il classico grembiule in un capo che viene voglia di indossare anche lontano dai fornelli.
Non avete mai abbastanza delle squisitezze di Pitti Taste? All’uscita trovate sempre il Taste Shop, per portare a casa con voi un pezzetto di questo salone delle eccellenze nostrane.
di Martina Faralli