Dopo un’attenta formazione tra Osaka e Tokyo, Yoshida approda nel continente europeo avvalendosi della collaborazione di equipe stellate di Les Enfants Terribles e Les Enfants Gatès sino alla formazione perfetta sull’arte culinaria della bonne bouffe francese da Esquisse.
Un design raffinato, pulito e semplice, dall’aspetto quasi asettico, ma non bisogna farsi mai ingannare dal minimalismo. I colori caldi dell’ambiente e gli arredi sono stati studiati per clienti “to see and to been seen”, in completa armonia tra loro e tra l’esperienza delle portate dello chef.
La proposta gastronomica è ricca e ricercata: c’è l’opzione carte blanche, studiata per quattro, sei o sette portate di prestige, oppure il classico menù à la carte. L’incontro tra le richieste della cucina moderna con l’utilizzo delle migliori materie prime e le esigenze di un buon piatto sano, ogni giorno si realizzano tramite uno staff ben preparato e una stretta collaborazione con i produttori locali: Bottes en Ville e Hydropousse, rispettivamente noti per l’attenzione all’agricoltura.
L’approccio alla cucina francese con un tocco di gastronomia asiatica, sempre rispettando le stagionalità dei prodotti: questo è ciò che accomuna il nuovo gruppo culinario di Parigi, di cui Sphère ne risulta l’ultimo progetto. Gli altri ristoranti, Passionné, Shiro e To et Ao Izakaya, si prefiggono lo stesso obiettivo di bilanciare cucina nipponica e francese fornendo al cliente un’esperienza unica.