Nuova apertura nel cuore del centro storico di Roma: si tratta di ViVi – Piazza Venezia, locale eclettico nato dall’unione fra il lifestyle & food brand ViVi e l’azienda leader nel campo delle mostre d’arte Arthemisia. Sul menù tanto cibo che suscita buonumore da gustare dalla mattina fino alla sera in un ambiente colorato e dall’animo vintage.
Vivi – Piazza Venezia: esperienza di gusto in un punto nevralgico della Capitale
Nutrirsi d’arte è sicuramente il desiderio di molti, ma a volte anche il corpo, oltre che l’anima, deve essere saziato. Certo, meglio farlo in un contesto che rispecchi canoni estetici curati e che ricerchi nelle materie prime di cui sono fatti i piatti l’eccellenza di un capolavoro pittorico o scultoreo. È su questo filo sottile fra arte e cibo che corre l’apertura di ViVi – Piazza Venezia, il nuovo locale ubicato nel pieno centro della Città Eterna. Posto all’interno di Palazzo Bonaparte, spesso sede di mostre d’arte di livello internazionale, il caffè e ristorante serve da punto di riferimento sia per chi frequenta vernissage e gallerie, sia per chi vuole concedersi una semplice pausa di gusto con vista sull’Altare della Patria.
L’idea nasce dall’incontro fra l’estro imprenditoriale di Daniela Gazzini e Cristina Cattaneo, fondatrici del marchio di lifestyle & food ViVi, e l’attenzione verso temi artistici e culturali di Iolanda Senna, presidente della fondazione Arthemisia responsabile delle mostre presso Palazzo Bonaparte. Senna ha voluto proprio Gazzini e Cattaneo per la prima esperienza legata al food di Arthemisia in quanto le due imprenditrici hanno dimostrato di saper valorizzare con i loro locali i punti focali del cuore storico di Roma. Oltre che in Piazza Venezia, i ristoranti ViVi sono infatti presenti anche a Villa Pamphili, a Monte Mario e in Piazza Navona, tutti contraddistinti da un design elegante e moderno ma sempre con qualche rimando retrò.
La filosofia ViVi non incorpora solo bellezza architettonica e tendenze culinarie, ma passa anche dall’attenzione alla sostenibilità. I locali di Gazzini e Cattaneo sono infatti riconosciuti come Società Benefit e certificati B Corp, una garanzia per quanto riguarda la promozione di uno stile di vita sano, l’impegno per impattare in modo positivo e rigenerativo sull’ambiente e sulla società, la lotta allo spreco alimentare e il supporto ad enti benefici e associazioni non profit.
Design e proposte culinarie per momenti spensierati
ViVi – Piazza Venezia si articola su ben 200 mq e accoglie i visitatori con spazi ampi e colori variegati, sui quali più di tutti spicca il blu napoleonico delle pareti. Dettagli come gli specchi dorati, i banconi di recupero e i paralumi realizzati con tessuti Ikat variopinti fanno sentire come all’interno di un caffè letterario parigino degli anni ’20, il tutto incastonato in strutture di stampo moderno. La firma architettonica è di Andrea Magnaghi, il quale ha collaborato con un team creativo al femminile composto, fra le altre, dalla interior decorator Anna Aliprandi, la restauratrice Sabrina Oliva e la flower designer Antonia Incalza.
Il vero protagonista del nuovo locale ViVi è però il cibo, definito “Good mood food” per la voglia di regalare buonumore a chiunque lo assaggi. Essendo il locale aperto dalle 8:00 alle 24:00, gli avventori possono scegliere fra menù variegati che vanno dalla colazione alla cena, passando per brunch, pranzi veloci, cocktail e spuntini.
La cucina è cosmopolita e internazionale, i piatti hanno spesso nomi accattivanti che strappano un sorriso: si spazia da scelte trendy come il Rise and Shine Avocado Toast e la poke bowl Mango Tango a specialità romanesche come la Pinsa alla Gricia e l’uovo in camicia Roman with a Twist, da delizie spagnole come i Pasteis de Nata fino ad invenzioni giamaicane come il pollo marinato nel cacao.
Grande cura anche per i drink, alcolici e non. I cocktail hanno nomi evocativi come Let’s Twist Again e Stormy Night, mentre al classico caffè Mogi si associa “Lady Blue”, un caffè filtrato di altissima qualità proveniente dal Guatemala e coltivato da una cooperativa femminile Q’eqchi. A riprova che buono, bello e solidale non è una combinazione impossibile da ottenere.