São Tomé e Prìncipe: l’Afrique c’est chic!
Acque trasparenti, spiagge deserte e foreste lussureggianti. São Tomé e Prìncipe sono due isole sperdute nel Golfo della Guinea, di fronte alle coste del Gabon, che per farsi conoscere puntano sull’ecoturismo a prezzi contenuti. São Tomé è l’isola più grande ed è attraverstata dall’Equatore. Furono i Portoghesi a scoprire queste due perle disperse nell’oceano, alle quali affidarono la coltivazione del caffè e del cacao, tanto che São Tomé divenne il maggiore esportatore di caco al mondo. Lo scrittore Miguel Sousa Tavares, nel suo libro Equatore narra le vicende amorose ed i tradimenti ai tempi delle colonie; ciò ha portato queste isole adi riflettori puntati, tanto che il milionario Shuttleworth, l’inventore della firma digitale, ha deciso di investire nell’ecoturismo del paese circa 70 milioni di dollari in 15 anni. L’ambizioso progetto è di rendere São Tomé un modello di sostenibilità a livello internazionale. Il periodo ideale per visitare questo paradiso terrestre va da aprile a settembre e si arriva comodamente in aereo facendo un solo scalo. Per il soggiorno nel paese è necessario un visto richiedibile anche attraverso il sito internet ufficiale www.smf.st. Per quanto riguarda i resort ce ne sono di molto belli e a prezzi accessibili, come il Bom Bom IslandResort, incastonato nella fitta vegetazione ma a due passi dallaspiaggia(www.bombomprincipe.com) , oppure il Pestana, che è l’unico resort a 5 stelle dell’isola, presente sia su Tomé che su Prìncipe, vanta un ottantina di bungalow e spiagge da sogno. Le escursioni da fare sono diverse, si va dalla visita di Praia Banana, una lingua di sabbia bianca disabitata ed incontaminata, a Pico Cão Grande, un picco vulcanico che svetta sull’isola, raggiungendo i 663 metri, spesso ricoperto di nubi, cosa che aggiunge fascino a questa incredibile formazione monolitica. Da non perdere c’è anche il processo di produzione del cacao, visitabile a Roca Bela Vista oppure il birdwatching, l’avvistamento di uccelli variopinti non è infatti difficile in queste isole. Non resta altro che vistarle.
Elisa Preatoni