Da sempre siamo tutti affascinati dalla bellezza di opere del calibro della Monna Lisa di Leonardo Da Vinci o del David di Michelangelo, ma perché accade questo? Il nostro cervello è abituato a catalogare, scegliere e processare la realtà per immagini; ecco allora che siamo immediatamente attratti da tutto ciò che la mente riconosce come perfetto, bello. Ma, cosa rende un’immagine piacevole per gli occhi?
Secondo studi recenti, tutti i volti belli – indipendentemente da razza, età, sesso, e altre variabili – sono conformi a quella che è stata definita la “Divina Proporzione”, vale a dire la Sezione Aurea. Leonardo Da Vinci stesso definì con quest’ultimo termine le proporzioni presenti in tutto il cosmo, per andare alla radice dell’armonia e della bellezza. Sembra quindi che la natura di tutto l’Universo si fondi strutturalmente e funzionalmente sul principio della bellezza, e persino l’astrofisico Stephen Hawking nella sua teoria sui buchi neri affermò che “senza estetica non si fa nulla”.
Tutti i gruppi etnici hanno infatti la stessa percezione della bellezza, e questo è profondamente legato alla sezione aurea, detta anche ragione aurea, proporzione trascendentale, o costante di Fidia. Arte e bellezza, nel nostro mondo, vanno di pari passo, in quanto l’Arte si vanta di essere l’apoteosi della bellezza e della perfezione, secondo quello che è il gusto umano.
Il filosofo tedesco Immanuel Kant, nel suo libro La Critica del giudizio, definì l’arte una “finalità senza fine”, questo perchè secondo il suo parere, l’arte è tale solamente quando non ha uno scopo o un obiettivo. L’arte è infatti fine a sé stessa, trovando nella sua stessa esistenza il motivo per cui esistere; il bello, visto come armonia tra le parti, è ciò che suscita piacere disinteressato e senza scopo.
Questa logica dell’armonia universale, proveniente da intuizioni millenarie, sembrerebbe venire confermata dai laboratori di neurobiologia, dalla Psicologia sociale e dalle numerose ricerche sull’etologia umana. Il nostro cervello infatti, sembrerebbe essere programmato apposta per discriminare all’istante ciò che è oggettivamente bello da ciò che non lo è. In questo modo siamo portati a scegliere gli individui più sani per poter portare avanti la specie, e la bellezza si lega dunque al concetto di salute, selezione naturale ed evoluzione.
Armonia e simmetria hanno, pertanto, un legame con la continuazione ed evoluzione della specie. A tal proposito, vi siete mai chiesti come riusciate a riconoscere all’istante un viso o un’immagine bella? La neurobiologia ha mostrato come all’interno del cervello esista un complesso di organi, adibito alle sensazioni piacevoli che l’uomo prova in ciò che vede, ascolta o ritiene interessante. In particolare modo, i neurotrasmettitori che agiscono tra l’area tegmentale ventrale (TGV) ed il Nucleo accumbens, creano un campo chiamato Circuito del piacere.
Questo circuito si attiva davanti ad un’opera d’arte, così come se si osserva il proprio partner o se si ascolta la propria musica preferita. Tutto ciò ci permette di comprendere come l’uomo sia dipendente da tante sostanza dopaminergiche, prodotte in modo naturale dal Sistema Nervoso Centrale (SNC), quando è attento a vedere, sentire o gustare cose belle. Si conferma così la legittimità di definire la bellezza come tutto ciò che può essere causa di emozioni gradevoli e positive.
L’arte, in quanto prodotta dal talento e dalla creatività dell’uomo, ha esattamente questa funzione, produrre cose belle per generare piacere. Questo vale per un bel quadro, così come per una scultura, oppure una sinfonia musicale. L’arte permea il tutto, attraverso grazia e bellezza, ed attraverso queste caratteristiche attrae ed affascina tutti noi, stimolandoci alla ricerca di immagini, suoni e colori che generino in noi sensazioni ed emozioni positive.
Lasciate che siano i vostri occhi e le vostre orecchie a scegliere l’arte a voi più gradita: pittura, scultura, musica, architettura, e molto altro ancora…L’importante è che “il bello dell’arte” possa permeare i vostri cuori e le vostre menti generando felicità, bellezza, emozione e salute. Un augurio inoltre a tutte le donne per il giorno della loro festa, l’8 Marzo, omaggio alla bellezza e perfezione di queste meravigliose creature che spesso e volentieri l’arte stessa ritrae.
di Sabrina Burgoni