I nutrizionisti da sempre si interrogano sul perché del nostro sconfinato amore per il cioccolato, alimento al quale si attribuiscono qualità energetiche, proprietà antidepressive e poteri afrodisiaci. La funzione antidepressiva del cioccolato, ben nota a chi la sperimenta, è ancora in cerca di una spiegazione scientifica.
Secondo gli psichiatri Michael Lebowitz e Donald Klein chi sta male per questioni di cuore consuma cioccolato (spesso in alte dosi) perché in esso è contenuta la feniletilamina, stessa sostanza chimica prodotta dal cervello quando siamo innamorati, provando quindi una sensazione di benessere e appagamento. Teoria affascinante ma non condivisa da altri scienziati. C’è chi, per esempio, sostiene che sia l’associazione di serotonina e teobromina a produrre quello stato di piacere ed eccitazione che solo il cioccolato è in grado di provocare.
Ma uomini e donne apprezzano il cioccolato allo stesso modo? Willy Pasini, nel testo “Il cibo e l’amore”, riporta i risultati di un sondaggio effettuato dalla società Gallup, in cui è stato chiesto a mille inglesi a quale piacere rinuncerebbero più malvolentieri. Le donne hanno messo in cima alla lista il cioccolato e in seconda posizione il sesso; i loro partner, invece, mai rinuncerebbero al sesso e, in seconda posizione, all’alcool.
Che cosa dire del rapporto tra cioccolato e sessualità? A questo proposito trovo molto interessante la relazione presentata dal ginecologo Costante Donati Sarti al I Congresso organizzato dalla Sifiog (Società Italiana Fitoterapici e Integratori in Ostetricia e Ginecologia) e dall’Isdsp (International Society of Dietary Supplement and Phytotherapy). Partendo dai dati di una ricerca nazionale su un campione di tremila donne nell’ambito del “Progetto menopausa Italia”, è stato indagato il comportamento sessuale della donna in base ai seguenti aspetti: frequenza dei rapporti, desiderio, eccitazione e soddisfazione sessuale.
Come dato importante è emersa una graduale diminuzione del desiderio sessuale dopo la menopausa. Inoltre, il 50% del campione riporta un peggioramento della sessualità in termini di soddisfazione sessuale. Ed ecco il collegamento con il consumo di cioccolato: nel 60% dei casi è fonte di piacere, nel 90% migliora il tono dell’umore, nel 50% aumenta l’eccitazione e il desiderio, nel 33% dei casi riduce l’irritabilità e i disturbi del sonno. La successiva inchiesta ha cercato di correlare i dati all’analisi delle sostanze presenti nel cioccolato. È emerso che esse possono avere un effetto positivo su desiderio, eccitazione e funzione sessuale in generale.
Secondo il Prof. Donati Sarti “alcune sostanze del cioccolato aiutano un po’ come avviene con il Viagra nell’uomo, corroborano il rapporto sessuale. Certo, alla base ci devono essere una buona sessualità e un buon desiderio. Serve una simbiosi emozionale. Non sappiamo al momento se il cioccolato abbia un effetto terapeutico, ecco perché bisogna prendere le distanze dagli aspetti commerciali del facile connubio cioccolato-sesso“.
di Francesca Calligaro