Qualche giorno fa sono rimasta piacevolmente colpita da una frase detta da un mio paziente: “dopo 40 anni di matrimonio il sesso con mia moglie funziona ancora bene, ci piace sperimentare sempre cose nuove”. Ecco un noto segreto per far funzionare la sessualità di coppia nel tempo: mantenere viva la curiosità, la voglia di giocare, di sperimentare. Non tutte le coppie, però, sono così fortunate e molto spesso, ahimè, capita che in una coppia uno dei due manifesti con il passare del tempo un calo del desiderio.
E quando manca il desiderio di fare sesso nei modi più tradizionali (la classica posizione del missionario in camera da letto, per esempio) come si può desiderare di impegnarsi in amplessi creativi? A parole è facile dire “sperimentare, giocare!” ma in pratica? Come stimolare il desiderio? Come mantenerlo vivo?
A mio parere è fondamentale allontanarsi dall’idea che nel sesso ci sia un ordine da seguire: prima i preliminari, poi il rapporto penetrativo…prima il desiderio, poi l’eccitazione, infine l’orgasmo. Senza cadere in banali luoghi comuni, si può dire che generalmente il desiderio sessuale maschile tende a resistere meglio al passare del tempo rispetto a quello femminile. Spesso sento uomini lamentarsi del fatto che la moglie non ha voglia di fare sesso, soprattutto dopo la maternità. Cosa fare? E’ una situazione irrimediabile? Lo è finchè si continua a pensare che il desiderio sia il motore del sesso e che, quindi, se lei non mostra desiderio di avere un rapporto sessuale tutto resti fermo.
Bisogna considerare che a volte la donna prova desiderio dopo essersi eccitata dalle avances e dai preliminari del partner. Ecco quello che accade: eccitazione genitale, seguita da eccitazione mentale, seguita dal desiderio di fare sesso. Il suo desiderio può quindi accendersi in seguito ad un’adeguata stimolazione erotica. Non bisogna dunque limitarsi a considerare i concetti di “voglia” o “non voglia” come aspetti essenziali della sessualità.
Pensare che sia necessaria una sessualità creativa e divertente per mantenere viva la passione nel tempo è facile da comprendere, ma difficile da mettere in pratica: questo è infatti possibile se è presente un vivo desiderio sessuale da parte di entrambi i partner. Quando però il desiderio viene meno, tendenzialmente viene a mancare anche l’immaginazione e la passione si raffredda. Tenere presente che il desiderio può attivarsi in seguito ad un’adeguata stimolazione sessuale, può essere una chiave per risvegliare l’intimità di coppia.
L’aumentare dell’eccitazione fisica, in risposta ad una piacevole stimolazione sessuale, può spostare la donna dallo stato di “neutralità”, attivare il desiderio e la voglia di continuare il gioco sessuale. Generalmente un’esperienza sessuale soddisfacente ha come conseguenza la voglia di sperimentare altre esperienze soddisfacenti. L’eccitazione e il piacere sessuale possono pertanto alimentare il desiderio di fare sesso. Questo discorso può valere anche per l’uomo, naturalmente!
di Francesca Calligaro