La recentissima ricerca Erosfem condotta su un campione di 1264 donne tra i 18 e i 50 anni, ha rilevato che l’88,3% di donne raggiunge sempre – o spesso – l’orgasmo con la masturbazione (autostimolazione), ma quando è il partner ad accarezzare la donna la percentuale scende al 66,9%. Perché?
Nella maggior parte dei casi, ciò accade per l’incapacità della donna ad abbandonarsi all’esperienza erotica (è importante che ci sia un rapporto di profonda fiducia verso il partner per lasciarsi andare completamente), ma tra gli altri fattori emerge la percezione di dolore o fastidio durante la stimolazione.
Non sempre l’uomo tocca la donna nel modo giusto (possiamo parlare di scarsa competenza erotica del partner); il vero problema però è che la donna non si esprime, non comunica. Spesso preferisce fingere, simulare il piacere per paura di essere considerata “frigida”. Ma questo comportamento è molto pericoloso perché non si torna indietro. E’ importante che la donna guidi il partner alla scoperta delle sue zone erogene, che comunichi dove le piace essere toccata, come e per quanto tempo, perché ogni donna è diversa.
Se parliamo di rapporto sessuale, anche in questo contesto ci possono essere problemi a raggiungere l’orgasmo, perché molte donne si vergognano di comunicare al partner che durante la penetrazione hanno contemporaneamente bisogno di essere toccate (parliamo di stimolazione clitoridea). Ma cosa pensa l’uomo, come vede la donna che esprime i propri desideri sessuali?
Gli uomini intervistati in uno studio del 2013 sull’orgasmo femminile hanno espresso reazioni estremamente positive all’idea che la partner esprima la necessità di essere toccata per essere facilitata nel raggiungimento dell’orgasmo durante l’atto sessuale. Per una vita sessuale appagante è fondamentale che i membri della coppia imparino ad esprimersi senza paura e senza vergogna riguardo ai diversi aspetti del funzionamento sessuale, dal desiderio, all’eccitazione, all’orgasmo.
di Francesca Calligaro