Tra l’aria dei cambiamenti e dei buoni propositi di gennaio si aprono le porte dell’attesissima Fashion Week milanese, che quest’anno prenderà forma dal 13 al 17 gennaio e porterà in passerella le collezioni maschili per la prossima stagione fredda. In questa edizione, a costellare il programma della MFW Uomo Autunno/Inverno 2023-2024 saranno 21 sfilate, oltre 30 presentazioni, 5 delle quali su appuntamento, 4 contenuti digitali e 11 eventi da non perdere, per un totale di 72 imperdibili appuntamenti che andranno a inebriare la mente delle ultime novità proposte dall’industria fashion.
“Ancora una volta Milano conferma la sua centralità come capitale della moda maschile, grazie alla presenza delle più alte eccellenze italiane ma anche di una serie di progetti e attori internazionali innovativi e all’avanguardia” commenta Carlo Capasa, Presidente di Camera Nazionale della Moda Italiana (CNMI) “Creatività̀, innovazione, qualità e sostenibilità continuano ad essere le leve principali per il continuo sviluppo del sistema della moda maschile italiana. Il calendario della Fashion Week che presentiamo oggi si rivela ricco di appuntamenti che dimostrano un grande dinamismo del settore e la fedele eccellenza del Made in Italy, in un palinsesto ricco di appuntamenti, contaminato nelle collaborazioni”.
In quest’ottica, la CNMI ha annunciato l’apertura del bando per l’assegnazione dei “CNMI Fashion Trust Grant 2023”, promosso dal Camera Moda Fashion Trust, iniziativa creata per sostenere e promuovere la nuova generazione dei marchi indipendenti del Made in Italy, per la prima volta quest’anno aperti anche ai brand menswear.
Una fashion week che, se per dedicata all’abbigliamento maschile, non si dimentica delle donne: il CNMI, con partnership Salesforce, in collaborazione con D.i.Re (Donne in Rete contro la violenza), è lieta di comunicare il progetto di Mentoring Empowering Women in Fashion Retail, dedicato a donne di tutta Italia, caratterizzate da background professionali diversi, con l’obiettivo di fornire le competenze necessarie per iniziare a intraprendere un percorso lavorativo nel settore del fashion retail.
Durante la mattinata di sabato 14 gennaio, in Via Bergognone 59, sede dell’iconico Teatro Armani, trasformato in un’ellittica arena minimalista total white, con una mappa della capitale fashion milanese proiettata sul pavimento, si è svolta la sfilata Emporio Armani. Si è trattato di un autentico show dentro allo show, che come una matrioska ha svelato un mix di formalità e aviazione, il tutto ridefinito con tocchi streetwear e sfumature raffinate.
Nell’ottica dello stile Armani questa collezione riprende l’idea originaria di glamour in uno charme del tutto personale, luccicante e seducente, giocando con un elettrico equilibrio di contrasti, accentuato dalla commistione tra l’uso di colori brillanti e toni tendenti al grigio.
La collezione è un omaggio alla figura dell’aviatore, trionfante negli anni ‘30, e al suo modo di vestire, tra giacche da volo in pelle a sbuffo con colletti in shearling abbinati a occhiali da sole schermati e cappellini foderati che alludono a una evidente estetica Top Gun, e cappotti in vestaglia in lana color cammello e giacche in lucente velluto che donano l’allure di esploratore. Una linea pacata, educata, attenta a non destare attenzione, e che, come l’aquila, presa come simbolo distintivo della collezione, mira a rappresentare da uno sguardo dall’alto quello che vede.
La passerella si conclude con un culmine di emotività sul finire dello show, quando fanno il loro ingresso in passerella giacche in raso e smoking formali, sopra giovanili camicie trasparenti abbinate a cravatte dai colori vivaci che, per l’ennesima volta, hanno testimoniato l’incredibile capacità del Re del fashion di essere sempre in grado di sorprenderci.