Pennellate di Haute Couture
Nell’elegante cornice neo rinascimentale del Museo della Moda di Parigi, morbide pennellate di tweed, seta e piume colorate hanno presenziato l’opera d’arte di Chanel. Poiché è proprio d’arte che si nutre la nuova collezione Haute Couture Autunno/Inverno 2021-2022 della maison.
“Sono partita dalle opere di Berthe Morisot, Marie Laurencin e Edouard Manet. Ci sono abiti di ispirazione impressionista, gonne che sembrano quadri ed un lungo abito di raso bianco punteggiato di fiocchi neri come quello di Morisot”, ha confidato Virginie Viard, direttore creativo di Chanel.
Ed è così che il romanticismo e il savoir-faire dei capi d’alta moda trovano spazio tra le opere pittoriche ottocentesche, unendo passato e presente. Fresca, eterea e leggera, la collezione prende vita dalle abili mani di sarte e artigiani che, minuziosamente, danno vita a quei dettagli preziosi, unici e irripetibili.
I dettagli della collezione
Balze di tulle, paillettes, tessuti impalpabili e una deliziosa Margaret Qualley in abito da sposa fluttuano sulla passerella. I capi si dipingono di tonalità delicate, dal color malva all’antracite e al rosa pallido, dal giallo fino all’inconfondibile black and white.
“Amo vedere i colori nel grigiore dell’inverno”, confida Virginie, ripercorrendo le infinite sfumature dei padri impressionisti. E ancora, bretelle gioiello, fiori 3D impreziositi da perle, piume e balze di tulle, bustier arricchiti da ricami di paillettes multicolor, pizzi delicati ed eleganti silhouette.
Protagonisti in passerella, gli iconici tailleur in tweed sono impreziositi da ricami e applicazioni, mentre gli abiti sbocciano come i fiori dei giardini inglesi. È proprio Viard a confidare di aver volutamente unito il mondo della moda francese a quello inglese, dando vita a un perfetto equilibrio. I colori sembrano fondersi, mentre lo sguardo è attento a cogliere anche il dettaglio più nascosto, studiandone i particolari e assaporandone le suggestioni.
di Eleonora Formicola