La sfilata firmata Margiela si è tenuta al quinto piano della sede di Place des États-Unis, quartier generale della maison. Una passerella sobria, scura, elegante, che ha reso veramente protagoniste le creazioni di John Galliano, direttore creativo del brand dal lontano 2014. La collezione rappresenta un’ideale continuazione di quella precedente, Cinema Inferno, che già aveva introdotto al pubblico la storia d’amore tormentata tra Count e Hed.
Ancora una volta Margiela ha voluto inserire nella sua presentazione (come di consueto) degli elementi performativi, lasciando il palazzo infatti, gli spettatori hanno potuto rivivere e godere nuovamente dei capi spettacolari appena presentati immergendosi nel backstage in un epilogo cinematografico girato da Willy Vanderperre e proiettato nella hall.
All’ultimo piano del palazzo, inoltre, si trovava un gigantesco cartellone pubblicitario, dove le immagini catturate da Britt Lloyd e sviluppate da John Galliano in collaborazione con Nick Knight, mostravano gli abiti della collezione in movimento. Tra i VIP accorsi alla presentazione della nuova collezione si annoverano Kylie Jenner, Naomi Campbell, la cantante Noah Cyrus e il cantautore Moses Sumney.
Ma largo agli abiti, che siano loro a parlare. Ciò che è emerso chiaramente è la volontà di unire, in una serie di mises, la moda haute-couture e quella ready-to-wear: pagliaccetti in chiffon di seta e lamé si alternano, senza soluzione di continuità né sforzo, a fascinator hats realizzati con sacchi della spazzatura; le iconiche magliette e cappelli con Topolino vengono abbinate al tulle e a calze a rete intrecciate, la lana con le catene.
I materiali sono ricercatissimi, risultato della collaborazione con Pendleton, la storica azienda tessile americana nota per le sue coperte e i vestiti di lana. La linea di occhiali genderless è stata realizzata in collaborazione con Gentle Monster, mentre le calzature x Recicla Monter replicano il successo della precedente collezione.