La collezione di Versace per questa stagione trasuda una ribellione sottobanco, un silenzio assordante, proprio come sottolineato da Donatella Versace, incarnando un’intraprendenza razionale dove la sartorialità è reinventata attraverso drappeggi e stampe decostruite.
I tessuti Atelier Versace assumono forme lussuose diventando un nuovo tweed. Il tailoring è potenziato al massimo, con proporzioni che spaziano dalle lunghezze maxi ai capi strutturati e attillati. Il metal mesh caratteristico del brand si presenta in una versione più leggera, mentre dettagli come bottoni o le fibbie Medusa dorate e ricami gioiello conferiscono opulenza e un distacco al look. Il Wild Barocco domina le stampe e i ricami arricchendo le fodere e gli orli.
La sinergia tra Atelier e ready-to-wear è evidente negli abiti scolpiti e nei capi intricati in metal mesh. Le borse presentano pelli morbide e design accattivanti, mentre le scarpe oscillano tra grinta e raffinatezza, con nuovi dettagli come il tacco Slice e il Gianni Ribbon. Versace si conferma all’avanguardia e sempre pronto a rinnovarsi, dall’eleganza all’audacia.